13 Mag Riapertura Cantieri Edilizia
OBBLIGO ASSOLVIMENTO ADESIONE COMITATO TERRITORIALE
A seguito dei protocolli di cui agli allegati “6” e “7” del D.P.C.M. 26/04/2020 e più specificatamente l’allegato “7” -Allegato 7. Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri condiviso tra: Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti condivide con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ANCI, UPI, Anas S.p.A., RFI, ANCE, Alleanza delle Cooperative , Feneal Uil, Filca – CISL e Fillea CGIL e successivamente anche dalle Associazioni Artigiane e quindi da ANAEPA Confartigianato Edilizia il punto 10 recita:
- AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE
- È costituito in cantiere un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS.
- Laddove, per la particolare tipologia di cantiere e per il sistema delle relazioni sindacali, non si desse luogo alla costituzione di comitati per i singoli cantieri, verrà istituito, un Comitato Territoriale composto dagli Organismi Paritetici per la salute e la sicurezza, laddove costituiti, con il coinvolgimento degli RLST e dei rappresentanti delle parti sociali.
- Potranno essere costituiti, a livello territoriale o settoriale, ad iniziativa dei soggetti firmatari del presente Protocollo, comitati per le finalità del Protocollo, anche con il coinvolgimento delle autorità sanitaria locali e degli altri soggetti istituzionali coinvolti nelle iniziative per il contrasto della diffusione del COVID19.
Le Imprese Artigiane non hanno rappresentanze sindacali (RSA/RSU) al loro interno, come previsto dall’accordo interconfederale del 21/07/1988. Quindi per assolvere quanto indicato al punto 10 del Protocollo di cui all’allegato “7” dovranno aderire al Comitato regionale costituito presso gli Enti Bilaterali di Formazione e Sicurezza dell’Umbria (CESF e TESeF).
Per l’adesione è sufficiente rimandare firmata la lettera che è stata inviata dagli Enti Bilaterali di Formazione e Sicurezza dell’Umbria (CESF e TESeF) nei giorni scorsi. Chi non ha ricevuto tale lettera potrà rivolgersi direttamente a CESF per le imprese della Provincia di Perugia e TESeF per la Provincia di Terni.